La funzione principale di una stazione metropolitana passa in secondo piano per esaltare il concetto di comunicazione ed interazione. Nell’ambito del progetto “il Metrò dell’Arte”, la metropolitana di napoli stazione Università, progettata dall’architetto anglo-egiziano Karim Rashid, riporta neologismi dell’era digitale, legati al mondo dell’informatica, della cibernetica e della tecnologia. Già percorrendo le scale di accesso, il visitatore si ritrova circondato da una moltitudine di parole coniate negli ultimi cinquant’anni, stampate in rosa e in verde su rivestimenti in ceramica, come “virtual”, “network”, “database”, “interfaccia”, “software”; ovunque i LED fanno scorrere parole universalmente conosciute, legate alla conoscenza e alla multiculturalità tipiche dell’ambiente universitario. Decori fluorescenti e sculture dalle forme fluide che richiamano la mobilità e l’innovazione completano uno scenario surreale. La luce favorisce il percorso sensoriale del viaggiatore all’interno della futuristica stazione, immette in una dimensione estetica accogliente e al tempo stesso spettacolare, sottolineando la profusione dei colori vivaci e delle immagini che ricoprono i piani orizzontali della pavimentazione ma anche le qualità sensuali dei materiali impiegati, come il levigatissimo Corian delle pareti o l’acciaio specchiante delle volte. Proprio la lucidità delle soluzioni impiegate ha consentito la realizzazione di complessi effetti di luce, multiformi come le interpretazioni cui si prestano le creazioni dell’artista.
Crediti
Categoria
Pubblico / Trasporti
Cliente
Metropolitane di Napoli SPA
Località
Napoli
Architetto
Karim Rashid
Artista
Incarico
Illuminazione interna e esterna
Lighting Design
Filippo Cannata
Lighting Design Team
N.Fiorillo
Data Completamento
2015
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