ARCHEOLOGIA E LEGGEREZZA ALLA FEDERICO II DI NAPOLI
Illuminare i siti archeologici, valorizzare attraverso la luce le meraviglie delle città antiche. Venerdì 12 giugno 2015, presso Palazzo Gravina in via Monteoliveto, Filippo Cannata ha espresso agli studenti dell’Università di Napoli il suo punto di vista sull’illuminazione degli scavi archeologici e sulla salvaguardia del patrimonio storico-artistico. Un’impresa complessa ed emozionante che prescinde da installazioni scenografiche spettacolari, basandosi sul rispetto per l’identità del luogo e sulla storia che le pietre dissepolte sanno raccontare senza alcun bisogno di effetti speciali. Valorizzare il sito comunicandolo ed emozionare il visitatore, questi i compiti del progettista della luce, che deve contribuire a promuovere il contesto migliorando la sua capacità di attrarre turisti e a creare un volano economico di cui anche la popolazione può beneficiare.
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