Nel prestigioso spazio delle Scuderie di Palazzo Reale a Napoli, in uno dei luoghi più emozionanti della città, si è svolta la mostra “Artinmosaico” di Alessandro Mendini sul mosaico di Bisazza. Una sequenza di 15 piccole costruzioni esprime i principali archetipi dell’architettura: casa, trono, chiesa, torre, colonna, piazza etc. con un allestimento che si pone come un progetto atipico, un messaggio spirituale che indaga la fondazione di una città evanescente e racconta il miraggio di un’architettura come una nave lontana all’orizzonte fatta di atmosfera e di luce.
L’illuminazione svolge il suo ruolo di mediatrice su un doppio spartito: il primo è un legame intimo con il contenitore, il luogo, il secondo è la relazione con il contenuto, la mostra. Un gioco di continui rimandi e intrecci tra contenitore e contenuto, come tra luce e ombra, ha portato ad un progetto-racconto che si inserisce nell’evento non come operazione di make-up ma come una melodia in armonia con le opere esposte.
Queste ultime, completamente rivestite di tessere in vetro multicolore, sono un condensato di personalità, emozione, lirismo. Celebrazioni del frammento, segno permanente della fragilità dell’esistenza. E la loro illuminazione è concepita per valorizzarne le caratteristiche e i dettagli attraverso il controllo di tutti gli aspetti, da quelli strettamente tecnici e funzionali a quelli più propriamente emozionali: la corretta temperatura di colore della luce, un alto indice di resa cromatica, la regolazione dei livelli di illuminamento, il controllo dell’abbagliamento.
La struttura puntinista del mosaico, abbinata alle infinite possibilità cromatiche e luministiche del vetro, ha consentito la realizzazione di caleidoscopici e seducenti effetti luce.
Crediti
Categoria
Mostre d’Arte e Musei
Lighting Design
Filippo Cannata
Data Completamento
1996
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