Il progetto riguarda l’illuminazione della nuova configurazione (ideata dall’artista Mimmo Paladino) della piazza principale di Vinci, la città nativa di Leonardo, un luogo dalla forma irregolare e amorfa circondato da edifici pubblici e residenziali di varia altezza che si erigono da livelli differenti.
In questo intervento la luce dona un impressione di sollevamento, di assenza di gravità (sia nel senso fisico che spirituale), aiuta a percepire l’ascesa della mente verso una nuova dimensione spirituale.
Una illuminazione radente al suolo consente di leggere l’affascinante simbologia incisa nella lastre di pietra del pavimento; una Nazca contemporanea ricca di mistero e di complessa interpretazione si rivela a noi.
Abbiamo utilizzato la luce come mediatore culturale, l’abbiamo trasformata in un binario temporale capace di portare all’uomo contemporaneo la bellezza, la forza e la profezia della scienza leonardesca.
Ci è piaciuto mescolare in armonia matematica ed arte, calcolo e grazia. Il nostro luminoso intervento vuole porre l’accento sull’aspetto ludico del progetto: giochi geometrici e metafisici si connettono alle stelle leonardesche, giochi tra luce (verità) ed ombra (mistero), giochi di riflessione tra acqua e pietra.
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